09 - Ordine Cosmico - Eliseo Mattiacci
Quando gli altri artisti di cui è collocata un’opera lungo viale Trieste lavoravano nelle piazze delle città italiane ed estere per cambiare l’arte contemporanea coniugando spazio urbano e linguaggio artistico, lavoro individuale e rapporto con la collettività, Eliseo Mattiacci era ancora giovane ed alimentava quell’humus di una prospettiva nuova. Le sue superfici sono meno espressive, non hanno segni individuali e i tagli sono fatti al laser, le forme non si accontentano di parlare della loro natura fisica, ma hanno bisogno di diventare catalizzatori di energia, punti del cosmo in cui lo spazio, i colori, le forme non sono create dall’artista, nemmeno in modo istintivo e primordiale, ma sono raccolte dall’artista e quasi bloccate nella sua opera.
Molte opere di Mattiacci si intitolano Ordine cosmico, perché in effetti tanti sono i modi in cui quell’ordine si declina e si presenta a noi. Fondamentale è lo stupore, la partecipazione di ognuno di noi rispetto alle forze e alle forme che ci circondano e che questo artista riesce con grande maestria a catturare.
Questa scultura è dedicata ai pescatori; si lascia attraversare dalle onde che battono sul molo, ma anche dalla luce rosata dell’alba. E’ una macchina per sentire l’energia del cosmo.